Precauzioni riguardo alla somministrazione del vaccino antinfluenzale


Persone con alterazioni dell'immunocompetenza per effetto di trattamenti immunosoppressori possono rispondere in maniera non ottimale alla vaccinazione antinfluenzale; sarebbe opportuno, quando possibile, differire la vaccinazione finché non sia trascorso almeno un mese dall'interruzione dei trattamento . E' comunque opportuna una attenta valutazione dei rischio di contrarre un'infezione influenzale, che in tali persone potrebbe avere un decorso più serio e complicato che in altri, rispetto al rischio di una risposta sub-ottimale.

Nei pazienti che seguono trattamento con cortisonici a dosaggi superiori a dose equivalente a 20 mg/die di Prednisone è consigliato differire la vaccinazione fino ad un mese dopo la sospensione del trattamento o passaggio a bassi dosaggi.
Il trattamento cortisonico topico o per uso sistemico a basso dosaggio ( minore di dose equivalente a 20 mg/die di Prednisone ) non costituisce un motivo per differire la vaccinazione antinfluenzale.

Nei soggetti con malattie autoimmuni il vaccino antinfluenzale dovrebbe essere eseguito se possibile in fase di remissione clinica.

Persone che hanno ricevuto trapianto di cellule staminali possono essere vaccinate 6 mesi dopo il trapianto.
Il paziente che riceve trapianto di organo solido può essere vaccinato fino a 14 giorni prima del trapianto ed a partire da 3 mesi dopo il trapianto.

Persone, sottoposte a chemioterapia antiblastica con neutropenia grave, non devono essere vaccinate. Possono essere vaccinate in corso di chemioterapia, anche se il vaccino non è completamente efficace fino a sei mesi dopo la sospensione.

E’ segnalata in letteratura la possibilità che il vaccino antinfluenzale possa interferire con alcuni farmaci assunti contemporaneamente ( Carbamazepina, Fenitoina, Warfarin, Teofillina ) con conseguente riduzione della clearance del farmaco ed aumento transitorio dei livelli ematici; non sono stati segnalati tuttavia effetti tossici.

Nei pazienti in trattamento anticoagulante il vaccino deve essere somministrato con ago sottile ( 23 g ) e dopo la vaccinazione deve essere mantenuta una pressione sul sito di inoculo per due minuti circa. ( Xagena_2008 )

Fonte: AUSL Piacenza, 2008



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