Il vaccino quadrivalente sembra generare cross-protezione verso un’ampia gamma di sierotipi di papillomavirus


L’immunizzazione con Gardasil, un vaccino disegnato per prevenire l’infezione dai sierotipi 6, 11, 16 e 18 del papillomavirus umano ( HPV ), potrebbe offrire una significativa protezione anche contro altri ceppi virali oncogenici.

In studi clinici su oltre 9.000 donne, assegnate casualmente a ricevere il vaccino quadrivalente contro HPV o placebo, sono stati osservati fenomeni di cross-protezione contro altri ceppi del papillomavirus.
Nel gruppo delle donne assegnate al vaccino si sono verificati 26 casi di lesioni precancerose causate dai sierotipi 31, 33, 35, 52 e 58, contro i 48 osservati tra le donne del gruppo placebo.

Questi dati devono essere considerati preliminari.

Anche negli studi FUTURE I e II ( Females United To Unilaterally Reduce Endo/Ectocervical Disease ), sono state osservate riduzioni delle lesioni precancerose causate dai sierotipi 39, 45 e 59 di papillomavirus. In particolare si sono verificati 8 casi nel braccio vaccino versus 15 casi nel braccio controllo ( differenza non statisticamente significativa ).

Negli studi clinici randomizzati 4.616 donne hanno ricevuto la somministrazione delle tre dosi di Gardasil e 4.675 il placebo.
Il vaccino ha mostrato un’efficacia virtualmente pari al 100% nel prevenire le infezioni prodotte dai sierotipi 6, 11, 16 e 18 di papillomavirus umano.

I sierotipi 6 e 11 sono responsabili di circa il 90% dei condilomi genitali, mentre i sierotipi 16 e 18 sono responsabili del 70% dei tumori e delle lesioni precancerose, associati all’infezione da papillomavirus umano.

In generale, il vaccino riduce il rischio di infezione causata dai 10 sierotipi oncogenici di papillomavirus umano ( 31, 33, 35, 39, 45, 51, 52, 56, 58 e 59 ) del 38% .( Xagena_2007 )

Fonte: 47th Annual Interscience Conference on Antimicrobial Agents and Chemotherapy ( ICAAC ), 2007



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