Il vaccino antinfluenzale inattivato più efficace del vaccino vivo attenuato


L’efficacia dei vaccini per l’influenza può variare di anno in anno, in base a molti fattori e potrebbe risultare diversa per i vaccini inattivati e per quelli vivi attenuati.

Ricercatori dell’University of Michigan School of Public Health di Ann Arbor ( Stati Uniti ) hanno condotto uno studio randomizzato, in doppio cieco, placebo-controllato sui vaccini antinfluenzali, approvati, inattivati e vivi attenuati in adulti sani nel corso della stagione influenzale 2007-2008, e hanno stimato l’efficacia assoluta e relativa dei due vaccini.

In totale, 1952 adulti sono stati arruolati nello studio e hanno ricevuto i vaccini nell’autunno 2007.

L’influenza si è manifestata da gennaio ad aprile 2008 e ha visto la presenza di virus dell’influenza di tipo A/H3N2 ( circa il 90% ) e di tipo B ( circa i 9% ).

L’efficacia assoluta contro entrambi i tipi di influenza, misurata isolando i virus in coltura, identificandoli con saggi di PCR-RT, o entrambi, è stata del 68% per il vaccino inattivato e del 36% per quello vivo attenuato.

In termini di efficacia relativa, è stata osservata una riduzione del 50% nei casi di influenza, confermata in laboratorio, tra le persone che avevano ricevuto il vaccino inattivato rispetto a quelle che erano state trattate con il vaccino vivo attenuato.

L’efficacia assoluta contro il virus dell’influenza di tipo A è stata del 72% per il vaccino inattivato e del 29% per quello vivo attenuato, con un’efficacia relativa del 60% per il vaccino inattivato.

In conclusione, nella stagione 2007-2008, il vaccino inattivato è risultato efficace nel prevenire i casi confermati in laboratorio di influenza di tipo A sintomatica ( virus predominante H3N2 ) negli adulti sani.
Anche il vaccino vivo attenuato è risultato utile per prevenire l’influenza, ma in modo meno efficace. ( Xagena_2009 )

Monto AS et al, N Engl J Med 2009; 361: 1260-1267



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