Vaccinazione anti-HPV: efficacia di Gardasil nelle donne di età compresa tra 16 e 26 anni


Gardasil è un vaccino quadrivalente ricombinante non-infettante adiuvato preparato da particelle simili al virus ( VLPs ) dalla proteina capsidica maggiore L1 dell’HPV tipi 6, 11, 16 e 18 altamente purificate.
Le VLPs non contengono DNA virale, non possono infettare le cellule, riprodursi o causare malattia.

Il papillomavirus ( HPV ) infetta solo l’uomo, ma gli studi sugli animali con papillomavirus analoghi suggeriscono che l’efficacia dei vaccini L1 VLP sia mediata dallo sviluppo di una risposta immune di tipo umorale.
Si stima che HPV-16 e HPV-18 siano responsabili di circa il 70% dei tumori del collo dell’utero e del 75-80% dei tumori anali; dell’80% degli adenocarcinomi in situ ( AIS ); del 45-70% delle neoplasie intraepiteliali di alto grado del collo dell’utero ( CIN 2/3 ); del 25% delle neoplasie intraepiteliali di basso grado del collo dell’utero ( CIN 1 ); di circa il 70% delle neoplasie intraepiteliali di alto grado correlate all’HPV della vulva ( VIN 2/3 ) e della vagina ( VaIN 2/3 ) e dell'80% delle neoplasie intraepiteliali anali di alto grado correlate all’HPV ( AIN 2/3 ).

Gli HPV 6 e 11 sono responsabili di circa il 90% dei condilomi genitali e del 10% delle neoplasie intraepiteliali di basso grado del collo dell’utero ( CIN 1 ).
CIN 3 e gli adenocarcinomi in situ sono stati considerati come precursori diretti del carcinoma invasivo del collo dell’utero.

L’indicazione per Gardasil è basata sulla dimostrazione di efficacia del vaccino nelle donne di età compresa tra 16 e 45 anni e uomini di età compresa tra 16 e 26 anni, e sulla dimostrazione dell’immunogenicità di Gardasil in bambini ed adolescenti di età compresa tra 9 e 15 anni.

Efficacia in donne di età compresa tra 16 e 26 anni

L’efficacia di Gardasil in donne di età compresa tra 16 e 26 anni è stata valutata in 4 studi clinici di fase II e III, randomizzati, in doppio cieco, controllati con placebo che includevano un totale di 20.541 donne che sono state arruolate e vaccinate senza effettuare uno screening preliminare per la presenza di una infezione da HPV.

Gli endpoint primari di efficacia includevano le lesioni della vulva e della vagina ( condilomi genitali, VIN, VaIN ) e il CIN di qualunque grado ed i tumori del collo dell’utero correlati all’HPV tipi 6, 11, 16 o 18 ( Protocollo 013, FUTURE I ), il CIN 2/3 e l’adenocarcinoma in situ ed i tumori del collo dell’utero correlati all’HPV tipi 16 o 18 ( Protocollo 015, FUTURE II ), l’infezione persistente e le patologie correlate all’HPV tipi 6, 11, 16 o 18 ( Protocollo 007 ), e l’infezione persistente correlata all’HPV tipo 16 ( Protocollo 005 ).

Le analisi primarie di efficacia, rispetto ai tipi di HPV contenuti nel vaccino ( HPV 6, 11, 16 e 18 ), sono state effettuate nella popolazione per-protocollo ( PPE Perprotocol Efficacy ) ( per es. tutte e 3 le vaccinazioni entro 1 anno dall’arruolamento, nessuna deviazione maggiore dal protocollo di studio e naïve nei confronti dei relativi tipi di HPV prima della dose 1 e fino a 1 mese dopo la dose 3 ( mese 7) ).

I risultati di efficacia sono stati presentati sulla base dell’analisi combinata dei diversi protocolli di studio.
L’efficacia per CIN 2/3 o adenocarcinomi in situ correlati ad HPV 16/18 si basa sui dati estratti dai protocolli 005 ( solo endpoint correlati al tipo 16 ), 007, 013 e 015.
L’efficacia per tutti gli altri endpoint è basata sui protocolli 007, 013 e 015.
La durata mediana del periodo di follow-up per questi studi di cui ai protocolli 005, 007, 013 e 015 è stata rispettivamente di 4, 3, 3 e 3 anni.
La durata mediana di follow-up per i protocolli combinati ( 005, 007, 013 e 015 ) è stata di 3.6 anni.

I risultati dei singoli studi hanno supportato i risultati delle analisi combinate. Gardasil si è dimostrato efficace contro le patologie da HPV causate da ciascuno dei quattro tipi di HPV contenuti nel vaccino.

Al termine dello studio, gli individui arruolati nei due studi di fase III ( Protocollo 013 e Protocollo 015 ) sono stati seguiti per un periodo fino a 4 anni ( mediana 3.7 anni ).

La neoplasia intraepiteliale cervicale ( CIN ) di grado 2/3 ( displasia di grado da moderato a grave ) e l’adenocarcinoma in situ sono stati utilizzati negli studi clinici quale marcatore clinico surrogato del tumore del collo dell’utero.

Nello studio di estensione a lungo termine del Protocollo 015, sono state seguite 2.084 donne tra 16 e 23 anni nel corso della vaccinazione con Gardasil nello studio di base.
Nella popolazione per-protocollo non è stato osservato alcun caso di malattia da HPV ( CIN di alto grado correlata a HPV tipi 6/11/16/18 ) sino ad un periodo, approssimativamente, di 12 anni.
In questo studio, una protezione duratura è stata statisticamente dimostrata sino ad approssimativamente 10 anni. ( Xagena_2016 )

Fonte: EMA ( European Medicines Agency ), 2016

Xagena_Medicina_2016