Zostavax, evidenze real life sul vaccino anti-herpes zoster


Zostavax è il primo vaccino a disposizione per la prevenzione dell’herpes zoster e della sua più comune complicanza, il dolore neuropatico cronico ( nevralgia post-erpetica o PHN ).

Zostavax è un vaccino per l’assistenza primaria di pazienti anziani che vanta una vasta esperienza nella protezione dal fuoco di Sant’Antonio o herpes zoster e delle sue gravi conseguenze con una sola dose.

L’efficacia e la sicurezza del vaccino sono state dimostrate in 10 anni di utilizzo di routine.

Zostavax è un vaccino vivo attenuato che previene la riattivazione del virus dell’herpes zoster latente nell’organismo.
Il vaccino è stato sviluppato per aumentare adeguatamente l’immunità cellulare contro il virus della varicella-zoster, che controlla la riattivazione del virus e/o la sua replicazione.

Zostavax è autorizzato nell'Unione Europea per l’immunizzazione degli adulti sopra i 50 anni. La sua somministrazione in un’unica dose favorisce l’aderenza alla vaccinazione.

Zostavax ha una sicurezza consolidata, un profilo di tollerabilità dimostrato su oltre 57.000 adulti coinvolti in studi clinici e oltre 34 milioni di dosi distribuite in tutto il mondo dal 2006.
Ha dimostrato di essere una efficace misura preventiva in 10 anni di evidenze real life nella prevenzione primaria della popolazione adulta.

Gli effetti indesiderati più comuni di Zostavax osservati negli studi sono reazioni in corrispondenza del punto d’iniezione ( arrossamento, dolore, gonfiore, prurito, sensazione di calore e irritazione ), mal di testa e dolore al braccio o alla gamba.
La maggior parte di questi effetti era di lieve entità.

Zostavax non deve essere somministrato a soggetti ipersensibili ( allergici ) a uno qualsiasi dei componenti del vaccino o a una qualsiasi delle sostanze che si trovano in tracce ( quantità piccolissime ) nel vaccino, come Neomicina ( un antibiotico ).
Il vaccino non deve essere somministrato a persone con problemi a carico del sistema immunitario, sia nei casi di malattie quali leucemia, linfoma o sindrome da immunodeficienza acquisita ( AIDS ) oppure perché stanno assumendo farmaci che agiscono sul sistema immunitario.
Inoltre, non deve essere usato in pazienti con una tubercolosi attiva non trattata o nelle donne in gravidanza. ( Xagena_2016 )

Fonte: Sanofi Pasteur MSD, 2016

Xagena_Medicina_2016