Non raccomandata nei bambini la somministrazione profilattica di farmaci antipiretici al momento della vaccinazione


Sebbene la febbre faccia parte del normale processo infiammatorio dopo l’immunizzazione, farmaci antipiretici a scopo profilattico sono a volte raccomandati per evitare la febbre alta e le convulsioni febbrili.

Un gruppo di ricercatori della Repubblica Ceca ha valutato l’effetto della somministrazione profilattica di Paracetamolo ( anche noto come Acetaminofene; Tachipirina ) al momento della vaccinazione sui tassi di reazioni febbrili e sulle risposte al vaccino nei bambini.

In due studi consecutivi ( dose primaria e richiamo ) randomizzati, controllati, e in aperto sulle vaccinazioni, 459 bambini sani sono stati arruolati in 10 centri nella Repubblica Ceca e sono stati assegnati in maniera casuale a ricevere 3 dosi profilattiche di Paracetamolo ogni 6-8 ore nelle prime 24 ore ( n=226 ) o nessuna terapia profilattica con Paracetamolo ( n=233 ) dopo ciascuna vaccinazione con vaccino antipneumococco 10-valente PHiD-CV ( vaccino decavalente coniugato con la proteina D dell’Haemophilus influenzae non tipizzabile ), co-somministrato a DTPa-HBV-IPV/Hib ( vaccino esavalente antidifterite-tetano-pertosse-epatiteB-poliovirus inattivato di tipo 1,2 e 3-influenza di tipo b ) e al vaccino orale per il rotavirus umano.

L’obiettivo primario di entrambi gli studi era la riduzione delle reazioni febbrili a 38°C o valori superiori nell’intera coorte vaccinata.
L’obiettivo secondario era la valutazione dell’immunogenicità sulla base del protocollo.

La febbre superiore a 39.5°C è risultata poco comune in entrambi i gruppi ( dopo dose primaria: <1% nel gruppo profilassi con Paracetamolo versus 1% nel gruppo non-trattato con Paracetamolo; dopo il richiamo: 2% vs 1% ).

La percentuale di bambini con temperatura uguale o superiore ai 38°C dopo almeno una dose è risultata significativamente più bassa nel gruppo profilassi con paracetamolo ( 42% dopo vaccinazione primaria, 36% dopo richiamo ) che in quello senza profilassi con Paracetamolo ( 66% dopo vaccinazione primaria e 58% dopo richiamo ).

La della concentrazione geometrica media degli anticorpi è risultata significativamente più bassa nel gruppo profilassi con Paracetamolo che nel gruppo senza profilassi dopo la vaccinazione primaria per tutti e 10 i sierotipi del vaccino pneumococcico, proteina D, anti-poliribosil-ribitolo fosfato, anti-difterite, anti-tetano e anti-pertactina.

Dopo il richiamo, la concentrazione geometrica media anticorpale è rimasta più bassa nel gruppo sottoposto a profilassi con Paracetamolo per anti-tetano, proteina D e per tutti i sierotipi pneumococcici ad eccezione di 19F.

In conclusione, nonostante la diminuzione delle reazioni febbrili, la somministrazione profilattica di farmaci antipiretici al momento della vaccinazione non dovrebbe essere consigliata come routine dal momento che le risposte anticorpali a numerosi antigeni dei vaccini risultano ridotte. ( Xagena_2009 )

Prymula R et al, Lancet 2009; 374: 1339-1350



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